La polizia ha reso nota la notizia della morte di Myles Sanderson, il secondo fratello responsabile della strage in Canada.
Anche Myles Sanderson, uno dei due responsabili della strage avvenuta in Canada qualche giorno fa, è deceduto in ospedale in seguito al suo arresto. La strage del Canada si è svolta nel Saskatchewan. Si è trattato di una vera e propria carneficina: 10 persone hanno perso la vita e altre 18 sono rimaste ferite.
Nell’attentato, messo in atto da due fratelli, uno di loro sarebbe rimasto ucciso, mentre l’altro, Myles Sanderson, sarebbe riuscito a fuggire nonostante fosse ferito. Le forze dell’ordine hanno subito dato la caccia a Sanderson, che dopo qualche giorno è stato arrestato: ad oggi la notizia del suo decesso avvenuto all’interno della struttura ospedaliera in cui era ricoverato.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine che hanno portato a termine l’arresto dell’uomo, Myles Sanderson sarebbe deceduto a causa di alcune ferite autoinflitte. In seguito al suo arresto, è scattata “l’emergenza medica” per Sanderson. A rendere nota la notizia del suo decesso il vicecommissario della polizia di Royal Canadian Mounted Rhonda Blackmore in sede di una conferenza stampa.
Il ritrovamento dell’arma
Secondo quanto riferito, la polizia avrebbe anche trovato il coltello, utilizzato per il massacro, all’interno del camion utilizzato da Sanderson per nascondersi dalle forze dell’ordine. Si tratta di un veicolo rubato: la polizia ha speronato il mezzo con Sanderson al suo interno, facendolo uscire di strada.
A quel punto le forze dell’ordine sono intervenute per arrestare anche il secondo colpevole della vicenda. Myles Sanderson è morto poco dopo il suo arresto, avvenuto a distanza di tre giorni dalla strage. Fin da subito le forze dell’ordine avevano ben nota l’identità dei due assassini: Damien e Myles Sanderson.
Il primo sarebbe deceduto dopo l’accoltellamento di massa, a causa di alcune ferite che, secondo le forze dell’ordine, anche in questo caso potrebbero essere autoinflitte. Nel frattempo continuano le indagini, nonostante la morte dei due colpevoli, per ricostruire la vicenda nel dettaglio.